Vignetta di Paul Fontana
Vignetta di Paul Fontana

 

Cara Lettrice, Caro Lettore,

 

un saluto da Lino Succetti -webmaster del sito- per informarVi al riguardo della discarica rifiuti CRER di Lostallo-Sorte,  in funzione (non impermeabilizzata) dal 1975 per i Comuni di Mesolcina e Calanca e dal 2009 per il deposito delle ceneri e delle scorie dell'Inceneritore dei rifiuti di Giubiasco:


Foto Lino Succetti, 11 nov. 2015
Foto Lino Succetti, 11 nov. 2015

Tappa 4-B piena e nuova quinta tappa

 

Nell’invaso della quinta tappa della discarica reattore CRER (Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti) in zona Tec Bianch a Lostallo-Sorte, proseguono i depositi di scorie e ceneri lavate provenienti dal bruciatore dei rifiuti dall’Azienda cantonale rifiuti ticinese (ACR) di Giubiasco. La realizzazione del nuovo comparto è costata 4 milioni e 100 mila franchi, per un invaso della capienza di circa 150 mila metri cubi. Lo spazio residuo funge quale deposito per materiali inerti. 

 

La nuova quinta tappa, come la 4-B, è stata impermeabilizzata e munita di un sistema di evacuazione delle acque luride (percolato) che si infiltrano nel corpo discarica. L’impermeabilizzazione in manto d’asfalto è stata eseguita in due strati, uno di collegamento di 6 cm e uno di impermeabilizzazione di 8 cm. La superficie è trattata con una pittura mastice al fine di proteggerla dall’azione dei raggi UV e dalle intemperie.


Foto Lino Succetti, 11.nov.2015
Foto Lino Succetti, 11.nov.2015

Demetalizzazione delle scorie

 

 

Analogamente all’esercizio precedente (tappa 4-B), la demetalizzazione delle scorie avviene in discarica tramite l’impianto esistente, in parte potenziato, che verrà mantenuto in funzione per l’intero esercizio della quinta tappa (2014 – 2021). L’impianto di vagliaturaè sistemato nel perimetro della tappa III, il deposito intermedio delle scorie grezze e delle ceneri prima del processo di demetallizzazione è situato nel perimetro della tappa IV-A, mentre il deposito definitivo delle scorie vagliate e delle ceneri lavate avviene nell’invaso della tappa V. Il deposito intermedio, seppur necessario per razionalizzare il lavoro, in quanto l’impianto di demetallizzazione non è sempre in funzione, al momento attuale risulta eccessivo.


Foto Lino Succetti, 11.nov.2015
Foto Lino Succetti, 11.nov.2015

Perché una quinta tappa fino al 2021?

 

 

Ricordiamo che il consenso alla collaborazione ACR-CRER per il periodo 2014 – 2021 è stato definitivamente concordato durante un incontro intercantonale (Grigioni - Ticino). La CRER ha poi stipulato una convenzione con il comune di Lostallo, approvata in modo assai risicato dall’Assemblea comunale del 29 agosto 2011 (37 voti favorevoli, 31 contrari e 8 astensioni). La particella entro la quale si situa la discarica, è di proprietà della Corporazione Forestale di Lostallo, che ha concesso un diritto di servitù fino al 2043 alla CRER per la costruzione e l’esercizio della discarica.


Commissione di controllo (foto d'archivio)
Commissione di controllo (foto d'archivio)

L'11 novembre 2015 c’è stata una visita in discarica da parte della Commissione comunale di controllo ( Deborah Rosa-Papini, Fausto Bugada, Mauro Lombardi e Lino Succetti) con il responsabile della gestione della discarica ing. Reto Giudicetti:

Foto Lino Succetti, 11.nov.2015
Foto Lino Succetti, 11.nov.2015

Situazione d’impatto ambientale migliorata

 

Durante la visita si è potuto nuovamente costatare che, specialmente dall’avvio della quinta tappa, l’impatto della discarica verso l’ambiente circostante e in special modo verso il vicino centro abitativo di Sorte è migliorato e la situazione, fatta eccezione di alcuni punti ancora problematici risulta tutto sommato sotto controllo in termini di vivibilità. Le misure gestionali adottate, specialmente nel lavaggio confacente delle gomme degli autocarri in uscita, il completamento della pavimentazione della pista di accesso al piazzale di demetallizzazione e il sistema idraulico di abbattimento polveri, ha portato a una mitigazione del fenomeno di sollevamento polveri, evitando i picchi delle immissioni nei mesi secchi e ventosi, come più volte capitato, rispettando così le norme d’impatto ambientale. Il tutto è stato pure facilitato anche dall’attuale ubicazione dell’invaso della quinta tappa dei depositi di scorie e ceneri lavate, per ora assai infossato e chiuso tramite il nuovo deposito di inerti.

Foto Lino Succetti, 11.nov.2015
Foto Lino Succetti, 11.nov.2015

Problemi olfattivi, specialmente nella stagione fredda

 

Si è pure fatto nuovamente notare che, con l’arrivo della stagione fredda e a dipendenza delle condizioni atmosferiche presenti, specialmente il mattino si intensifica nelle aree circostanti il sito e specialmente nella frazione di Sorte l’impatto olfattivo causato dagli odori provenienti probabilmente dall’attività dell’impianto di vagliatura ubicato in zona abbastanza esposta e dai depositi intermedi delle scorie. Sarebbe perciò opportuno avere dati precisi e strutturati per permettere di predisporre, per quanto possibile essendo purtroppo rimasto in funzione l’impianto di vagliatura, interventi efficaci di riduzione dell’impatto olfattivo. Il deposito intermedio, seppur necessario per razionalizzare il lavoro, in quanto l’impianto di demetallizzazione non è sempre in funzione, al momento attuale risulta eccessivo e probabilmente, vista l’ubicazione, non estraneo al problema olfattivo.

Foto Lino Succetti, 11 nov. 2015
Foto Lino Succetti, 11 nov. 2015


Trasporto e deposito non conforme alle disposizioni

 

L’unico neo non conforme alle disposizioni dell’ordinanza per lo smaltimento dei rifiuti è stato riscontrato nel reparto inerti antistante la discarica reattore. In una buca è stato notato un quantitativo di rifiuti di amianto non imballati e il mancato stoccaggio del materiale (lastre per tetti in fibrocemento) a regola, che dovrebbe essere immediatamente coperto sul luogo della discarica con altro materiale per compattare il terreno. Le lastre dovevano, come confermato anche dall’ ing. Giudicetti, essere imballate ermeticamente in appositi contenitori da trasporto chiusi (sacchi o palette con pellicola di plastica) per non consentire il rilascio di fibre specialmente durante il trasporto in discarica. (vedi foto) con i citati rifiuti di amianto non imballati. Va ricordato che per lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto bisogna rispettare le disposizioni dell’Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR), dell’Ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif) e le norme cantonali.    

 

Lotta alle neofite invasive

 

In chiusura della visita l’ing. Giudicetti ha pure informato sulla lotta alle neofite invasive, che si sviluppano sul sedime della discarica tramite gli apporti di materiali dall’esterno. In particolare si è osservata negli anni scorsi la presenza di ambrosia, di poligono del Giappone, di girasole del Canada, di verga d'oro del Canada, di robinia, di paulownia e di fitolacca americana. Sulla base di un piano di lotta sistematico, sviluppato da un consulente ambientale, e applicato dal 2011 in poi, è stato possibile contenere quasi totalmente e in parte eliminare completamente i focolai.